L’Unione Europea vorrebbe implementare un sistema per monitorare con Intelligenze Artificiali ogni messaggio e ogni chat alla ricerca di possibile materiale di adescamento e abuso su minori. Ovviamente c’è un enorme problema di proporzionalità, con il pretesto di “combattere la pedopornografia“, vorrebbero implementare un sistema di sorveglianza di massa per monitorare tutti i cittadini.
Ritenere tutti i cittadini colpevoli fino a prova contraria, oltre a non essere una misura proporzionale è soprattutto inutile, chi traffica veramente materiale pedopornografico lo fa nel deep web: “L’Associazione tedesca per la protezione dell’infanzia sostiene che la scansione delle comunicazioni private è sproporzionata e inefficace, in quanto la maggior parte del materiale pedopornografico viene condiviso non tramite mail o servizi di messaggistica, bensì tramite piattaforme e forum segreti autogestiti.”
Per immaginare come andrà a finire, non c’è bisogno di fare ipotesi fantasiose o complotti, abbiamo già visto come è andata a finire con il Green Pass, inizialmente venduto per il nobile fine di facilitare i viaggi in Europa e salvare il turismo, si è poi rapidamente trasformato in uno strumento di oppressione. Quando si permette ai governi di sdoganare una tecnologia che potrebbe essere abusata in modo distopico, verrà abusata in modo distopico, è sempre stato così.
E se per una partita di calcio in Qatar c’è stato un enorme giro di valigette e corruzione, immaginate gli interessi che potrebbero esserci dietro un sistema di sorveglianza di massa come il Chat Control. Considerato soprattutto che esistono già precedenti storici come il come il progetto PRISM della National Security Agency denunciato da Edward Snowden, che evidentemente non ci ha insegnato nulla.
Sul sito chatcontrol.eu di Patrick Breyer e su stopscanningme.eu trovate tutte le informazioni riguardanti il Chat Control, le date delle passate e future votazioni e soprattutto i nomi degli europarlamentari che hanno il compito di definire questa normativa.
