Bill Gates è una persona che ha il dono della preveggenza, oppure semplicemente ha abbastanza potere da far diventare le sue “previsioni” realtà.
L’OMS aveva dichiarato il Coronavirus una pandemia l’11 marzo 2020, e il 19 Marzo 2020, Bill Gates pubblicava: “Alla fine avremo dei CERTIFICATI DIGITALI per mostrare chi è guarito, chi ha fatto un tempone o quando abbiamo fatto il vaccino e chi l’ha ricevuto”.
Ripeto era il 19 Marzo 2020 e Bill Gates aveva già teorizzato o predetto con un anno di anticipo i “certificati digitali” che poi avremmo conosciuto con il nome di Green Pass.
La stampa mainstream raramente critica Bill Gates, presentato spesso come un amorevole filantropo che dona tantissimi soldi in modo disinteressato per il bene dell’umanità. Tantissimi soldi sicuramente Bill Gates li ha donati alla stampa mainstream: oltre 300 milioni di dollari.
Una delle creature di Bill Gates è la GAVI, fondata nel 1999 dalla Bill & Melinda Gates Foundation. La GAVI ci riguarda da vicino perché il 9 Agosto 2022, il governo dimissionario, ha inserito nel Decreto Aiuti Bis una sostanziosa donazione di 100 milioni di euro proprio alla GAVI.
Una donazione passata in sordina, su cui si è però espresso il CIEB, (Comitato Internazionale per l’Etica della Medicina). Nel loro parere scrivono:
“È singolare che un Governo incaricato del solo «disbrigo degli affari correnti» decida di concedere – estendendo a materie di rilevanza internazionale il ricorso alla legiferazione d’urgenza – contributi a fondo perduto non direttamente in favore dei Paesi a reddito medio-basso, ma in favore di GAVI Alliance, ossia dell’ente privato straniero maggiormente coinvolto nel propagandistico sostegno politico-mediatico alla campagna vaccinale”
Già nel giugno 2020 in favore di GAVI era intervenuto il Governo Conte, stanziando 150 milioni di euro, nonché la Commissione europea, stanziando 300 milioni di euro per il periodo 2021-2025.
Gli stati fanno quindi donazioni milionarie a Organizzazioni Non Governative fondate da privati, ma il controllo su questi enormi flussi di denaro e la sorveglianza su come vengono utilizzati a chi spetta? Chissà se il prossimo governo vorrà rispondere a questa domanda.